giovedì 18 dicembre 2008
La mia via di fuga dallo stress!!
Vi invito a guardare il link delle mie foto e lascio a voi giudicare le mie coltivazioni...
lunedì 15 dicembre 2008
Tolleranza
La tolleranza è un termine sociologico, culturale e religioso relativo alla capacità collettiva ed individuale di vivere pacificamente con coloro che credono ed agiscono in maniera diversa dalla propria. Termine solitamente collegato alla pratica della nonviolenza, estende le sue implicazioni agli ambiti della religione, del sesso e della politica, e ben difficilmente conduce ad un comportamento violento.
Se le persone fossero tutte più tolleranti negli ambieti di lavoro saremo tutti cosi stressati???
Vi invito a contattere il blog http://vanemartin.blogspot.com che parla proprio dell'importanza della tolleranza.
Effetti fisiologici e patologie dello stress
Lo stress acuto cronico causa squilibri biochimici, con aumento del cortisolo e riduzione dei livelli di serotonina, il neurormone del "benessere". Le modificazioni biochimiche dovute allo stress a loro volta danneggiano la salute e provocano disturbi psicologici. Lo stress può causare una malattia o determinare la predisposizione ad una malattia; può influire sul progresso o sull'andamento della malattia, anche quando è presente una concausa; inoltre può ridurre la capacità di ripresa. Lo stress è stato associato all'insorgenza dei tumori, al diabete e al collasso del sistema immunitario; esso costituisce un importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari ed esercita la sua azione dannosa su sistema nervoso, stomaco, intestino, cute, ghiandole endocrine e altri organi e apparati bersaglio. È accertato che lo stress aumenta la produzione di radicali liberi, accelerando il processo d'invecchiamento, e induce abitudini compulsive e autolesive, quali l'abuso di alcool e di tabacco, e il consumo di droghe . Appare evidente quindi il vantaggio di utilizzare una metodologia che permetta di difendere efficacemente l'organismo dai danni dello stress .Numerosi studi scientifici dimostrano che la Meditazione Trascendentale produce effetti positivi, di segno opposto a quelli negativi prodotti dallo stress.
EFFETTI DELLO STRESS CRONICO SUL CERVELLO
Sull'ippocampo sono presenti numerosi recettori del cortisolo; lo stress cronico induce un'eccessiva produzione di cortisolo e danneggia il funzionamento dell'ippocampo, causando: . atrofia neurale e distruzione dei neuroni; diminuzione della memoria, diminuzione della capacità di regolazione della risposta del sistema endocrino allo stress.
EFFETTI DELLO STRESS CRONICO SUI SISTEMI CARDIOVASCOLARE E METABOLICO
Lo stress cronico può creare danni importanti ai sistemi cardiovascolare e metabolico perché aumenta: il rischio delle malattie coronariche , la pressione del sangue , l'aterosclerosi , il rischio d'infarto miocardico, il rischio di diabete,la tendenza all'obesità.
RISPOSTE NORMALI ED ANORMALI ALLO STRESS
La percezione di una sfida attiva il sistema mente-corpo e risulta in un aumento della vigilanza e in un'azione più forte. L'attivazione cronica di questo meccanismo causa risposte anormali allo stress, caratterizzate da: incapacità del sistema di tornare ad un livello basale di catecolamine e di cortisolo, incapacità del corpo di attivare i cambiamenti biochimici associati alla percezione di una sfida. Quando, a causa dell'attivazione continua della risposta allo stress, l'uno o l'altro di questi modelli di risposta si sviluppa, allora lo stress diventa debilitante .
EFFETTI DELLO STRESS CRONICO SUL SISTEMA IMMUNITARIO
Lo stress influenza il sistema immunitario, aumentando l'attività del simpatico e diminuendo l'immunità cellulare. Le cellule immunitarie migrano in tutte le parti del corpo e possono peggiorare le situazioni allergiche o autoimmuni.Con l'andare del tempo viene soppressa l'acuta mobilizzazione naturale e positivadelle cellule immunitarie in risposta ad una sfida.
Aspettative deluse
venerdì 5 dicembre 2008
1 Acquisiamo consapevolezza di cosa ci sta realmente stressando. Cerchiamo di identificare le fonti di stress, anche elencandole materialmente su un foglio.
2 Informiamoci sui nostri diritti. La conoscenza ci fornisce degli strumenti indispensabili per modificare le cose che non vanno intorno a noi.
3 Modifichiamo la valutazione cognitiva dell’ambiente. Riconosciamo la differenza tra le cose che possiamo controllare e quelle che non possiamo controllare.
Cerchiamo di mantenere comunque un atteggiamento professionale e distaccato.
4 Pianifichiamo le attività e utilizziamo il time management. Spesso ciò che ci stressa èsemplicemente la “quantità” di lavoro.
5 Prendiamoci delle pause. Facciamo dei break nel corso della giornata, per poter sentire che la nostra mente si rilassa e ritorneremo al lavoro con rinnovata energia e lucidità.
6 Prendiamoci cura del nostro corpo. Dedicarci ad una attività fisica regolare, curare la nostra alimentazione e prevedere degli adeguati periodi di riposo.
7 Pensiamo positivo. Prendiamo nota del lavoro fatto bene e ricompensiamoci in qualche modo.
8 Rivediamo la scala di valori. Diamo il giusto peso a ciò che esiste al di fuori del lavoro: la famiglia, gli amici, altri interessi.
9 Impariamo a coltivare lo humor, a ridere di noi.
10 Impegniamoci in attività esterne di gruppo come a gruppi di sport, di volontariato, associazioni culturali.
11 Ricorriamo all’aiuto di un professionista esterno. Il counselling e la psicoterapia sono gli strumenti più utili per la risoluzione delle tensioni interne che danno origine allo stress.
giovedì 4 dicembre 2008
Lo stress da lavoro fa male alla salute:
7 cattive abitudini dei lavoratori ossessi
Per alcuni lavoratori il lavoro è una priorità per la quale sono disposti a rinunciare a molte cose, alcune delle quali però indispensabili, come la salute.
Esagera con il lavoro può essere pericoloso per la salute, questo è il mesaggio inviato da alcuni ricercatori della Saint Louis University. Per aiutare le persone a capire quanto stanno sorpassando il limite, George Griffin, professore di medicina interna, ha stilato una lista di 7 CATTIVE ABITUDINI che possono funzionare da campanelli di allarme.
1 - INCAPACITA’ DI RILASSARSI: occorre invece ricordarsi che se un po’ di stress mantiene alti i livelli di adrenalina e di motivazione, troppo può provocare seri problemi di salute: dal mal di testa a problemi cardiovascolari, da tensione muscolare a disturbi del sonno fino a problemi anche più seri.
2 - ALIMENTAZIONE SBILANCIATA: gli stacanovisti spesso non hanno tempo per preoccuparsi della propria alimentazione e mangiano quello che capita quando capita con una dieta del tutto sbilanciata.
3 - DORMIRE POCO: la terza cattiva abitudine identificata da Griffin è rinunciare alle indispensabili sette-otto ore di sonno per lavorare.
4 - VITA SEDENTARIA: lo stacanovista non ha tempo per l’ attività fisica, eppure 30 minuti di camminata al giorno sarebbero già un gran risultato.
5 - ANDARE AL LAVORO ANCHE QUANDO SI E’ MALATI: altra usanza da bandire è recarsi al lavoro anche quando si è malati: oltre ad aggravare le proprie condizioni di salute, oltre ad essere meno produttivi, ci si trasforma anche in un portatore ambulante di germi indesiderati.
6 - BERE TROPPO E NON ANDARE DAL MEDICO: sembra che chi lavora troppo beva anche troppo, con conseguenze problematiche, e che non si sottoponga ai necessari controlli medici di routine.
7 - POCO TEMPO PER GLI AMICI: a tutto ciò si devono aggiungere il tempo e l’ attenzione che non vengono dedicate alle persone amate e vicine. Se non si curano le amicizie e le relazioni, i rapporti finiscono per incrinarsi e rovinarsi; a questo punto non solo si perde tanto della vita, ma si rischia anche di trovarsi improvvisamente soli.
(Fonte: Saint Louis University news)